Os Postes de Luz de Duilio Cambellotti / I Lampioni di Duilio Cambellotti, Roma, Itália
Roma - Itália
Fotografia
Tra il 1896 e il 1899 esordisce il ventenne Duilio Cambellotti (1876-1960): inizia la sua attività come designer progettando ogni tipo di manufatto in linea con il gusto Liberty europeo. In questo periodo si interessa anche ai problemi di abbellimento e decoro urbano della città, occupandosi di progettazione per l'illuminazione pubblica.
Da un decennio era stata introdotta l'illuminazione elettrica ed era in corso l'elettrificazione delle tramvie: i fili aerei sospesi consistevano in cavi di acciaio fissati alle pareti delle case o tesi da pali di acciaio che svolgevano la funzione di sostegno per lampade ad arco destinate all'illuminazione pubblica. Nel 1886 la Società Romana Tramways & Omnibus bandisce un concorso per la progettazione di un palo da sostegno per i cavi per l’alimentazione elettrica delle linee più importanti: il concorso viene vinto da Cambellotti, allievo del corso serale del Museo Artistico Industriale di Roma.
La base circolare è decorata con due corone di alloro, nastro e perle e la sigla SPQR; compaiono 4 teste di lupa che stringono nelle fauci festoni di alloro. La colonna decorata con elementi vegetali presenta un bassorilievo raffigurante menadi danzanti che si tengono per mano, i cui capelli terminano in acuminate frecce simbolo del trionfo dell'elettricità. Le 4 figure femminili nude e applicate a parte sono "divinità moderne" e alludono alla nuova forma di energia, l'elettricità: iconograficamente s'ispirano ai balletti e alla moda fin de siècle. La parte terminale era a T per sostenere le linee tranviarie.
Cambellotti esegue i modelli in gesso e fa realizzare da "La casa artistica" di Mariano Coppedè (padre di Gino Coppedè che ha creato il quartiere Coppedè) a Firenze il modello in legno per la fusione in ghisa, eseguita dalla Fonderia del Pignone di Firenze.
In seguito, quando le linee tranviarie furono dismesse, queste strutture furono utilizzate per l’illuminazione elettrica del centro della città. Alcuni di questi candelabri (7) furono collocati a piazza Traiano, poi in via Cavour. Nel 1909 furono spostati a piazza Cavour vicino al Palazzo di Giustizia e modificati dall'arch. Calderini (artefice del Palazzo) con un artistico pastorale come coronamento. Intorno agli anni '60 furono rimossi e restaurati: oggi sono collocati davanti alla Centrale Montemartini.
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