Vendedora de Frutas (Fruttivendola) - Vincenzo Campi
Pinacoteca de Brera Milão
OST - 145x215 - 1580
La Fruttivendola è un dipinto a olio su tela (145x215 cm) di Vincenzo
Campi, databile al 1580 circa e conservata nella Pinacoteca di Brera a Milano. è il dipinto più celebre di una serie che comprende anche
la Pollivendola, la Cucina, la Pescivendola, tutti provenienti
dal convento dei gerolimitani a Cremona, intitolato San Sigismondo.
Si tratta di
opere di forte contenuto naturalistico, concepite sull'esperienza fiamminga
di Pieter Aertsen e Joachim Beuckelaer. Della
stessa serie esiste una replica con poche varianti; si tratta di cinque tele
commissionate dal banchiere Hans Fugger sempre al Campi per la propria sala da pranzo
nel castello di Kirchheim,
dove sono tuttora conservate. La critica dibatte tuttora sulla datazione delle
due serie pittoriche.
La serie in oggetto pervenne alla Pinacoteca
milanese nel 1809, aseguito della soppressione di epoca napoleonica del
convento cremonese, dove era custodita altresì la tela con I mangiatori di ricotta, oggi
conservata al Musée des Beaux Arts di Lione.
Il dipinto
raffigura una fruttivendola nell'atto di mostrare all'osservatore la propria
mercanzia, in particolare protende verso lo spettatore un grappolo di uva nera.
Sullo sfondo, a sinistra, un giovane è salito sui rami di un frondoso albero
per coglierne i frutti, mentre a terra una donna raccoglie altri frutti sul terreno.
Sulla destra il paesaggio si estende fino a perdersi in un villaggio ai piedi
di monti velati di nebbia.
Il pittore organizza lo spazio in maniera
precisa: esalta le superfici degli ortaggi ostentando un piacere contagioso e
immediato. Storicamente il quadro può essere considerato un predecessore di
quello che diventerà un vero e proprio autonomo genere artistico pochi anni
dopo, ovvero la natura morta.
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